giovedì 25 giugno 2009

Stagione tre: un primo impatto

E per fortuna che ero arrivato con l'idea che c'era solo qualche lavoretto da fare... La lista comprendeva: Montaggio winch all'albero per la drizza di randa, montaggio luce a 360° in testa d'abero, controllo liea d'asse (fa acqua anche navigando a vela e non mi fiderei a lasciare la barca incustodita in acqua per un paio di mesetti...) e una bella pittata di antifouling. Ah, si, pure il montaggio del Mer-Veille, quattro viti in croce e due cavi...

Invece arrivo e mi trovo la barra del timone sparita e i supporti in inox divelti. Luis, del cantiere sostiene che è stata una mareggiata e che, dal momento che avevo legato la barra, si è sfasciato tutto quanto. Lui, nel frattempo ha costruito una nuova barra che, mi lascia intendere, mi costerà parecchio.


Il Dreamer a Viveiro!


Ora, come abbia fatto un minimo di onda (consultate Google maps per vedere quanto è ridossato il porto) a piegare due supporti in inox di 5 mm di spessore, non me lo spiego.

Qualche barca vicina ha fatto qualche manovra azzardata? Qualcuno col travel lift ha giocato agli autoscontri? Fatto sta che ora mi trovo 4-500 eurini in più da sborsare e i supporti da raddrizzare a mano.

Ma non tutto va male: il concessionario Peugeot sta rabberciando lo scarico della mia 106 con dei pezzi ramazzati in giro, e almeno questo, mi costerà meno che in Italia.

Intanto piove un'ora si e una no e il vento fino a lunedì (consultate i dati grib) è esattamente contrario rispetto alla mia rotta progettata. Vabbè.

Dimenticavo: ho dimenticato a casa la carta di identità.