E per fortuna che ero arrivato con l'idea che c'era solo qualche lavoretto da fare... La lista comprendeva: Montaggio winch all'albero per la drizza di randa, montaggio luce a 360° in testa d'abero, controllo liea d'asse (fa acqua anche navigando a vela e non mi fiderei a lasciare la barca incustodita in acqua per un paio di mesetti...) e una bella pittata di antifouling. Ah, si, pure il montaggio del Mer-Veille, quattro viti in croce e due cavi...
Invece arrivo e mi trovo la barra del timone sparita e i supporti in inox divelti. Luis, del cantiere sostiene che è stata una mareggiata e che, dal momento che avevo legato la barra, si è sfasciato tutto quanto. Lui, nel frattempo ha costruito una nuova barra che, mi lascia intendere, mi costerà parecchio.
Ora, come abbia fatto un minimo di onda (consultate Google maps per vedere quanto è ridossato il porto) a piegare due supporti in inox di 5 mm di spessore, non me lo spiego.
Qualche barca vicina ha fatto qualche manovra azzardata? Qualcuno col travel lift ha giocato agli autoscontri? Fatto sta che ora mi trovo 4-500 eurini in più da sborsare e i supporti da raddrizzare a mano.
Ma non tutto va male: il concessionario Peugeot sta rabberciando lo scarico della mia 106 con dei pezzi ramazzati in giro, e almeno questo, mi costerà meno che in Italia.
Intanto piove un'ora si e una no e il vento fino a lunedì (consultate i dati grib) è esattamente contrario rispetto alla mia rotta progettata. Vabbè.
Dimenticavo: ho dimenticato a casa la carta di identità.
giovedì 25 giugno 2009
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