E pensare che una volta, a ferraluglio, organizzavo una mega grigliata invitando tutti quelli che conoscevo, anche di striscio... Il risultato era assicurato, così come lo era il cerchio alla testa la mattina dopo...
Ma facciamo il punto della situazione.
Barca in acqua. C'è il sifone dell'acqua di raffreddamento del motore che piscia un pò in sentina, ma la pompa di svuotamento dovrebbe fare il suo lavoro. Imposssibile trovare un ricambio. Domani arriverà il materiale da scalata/speleo e potrò salire in testa d'albero per montare il nuovo fanale tricolore di via, e magari pigliare le misure per una staffa che mi permetterebbe di montare un windex nuovo.
Et voilà. Manca solo di armare la barca e poi, pronti per partire.
Partire una volta che l'anticiclone si sarà nuovamente stabilizzato, dal momento che fino almeno a sabato sono previsti più passaggi di perturbazioni, il che significa vento da SW piuttosto teso e onda sul golfo Artabro. Tocca aspettare. Ecco la situazione di oggi:
In compenso ho sistemato un bel pò di cose:
- Sostituito barra timone (misteriosamente rotta) e rimontato i supporti raddrizzati in officina.
- Rimontata la linea d'asse e ripristinata l'impermeabilità del passascafo, nuovo gelcoat, interprotect, sikaflex e antivegetativa.
- Montati due winch all'albero.
- Montato il rilevatore radar Mer-Veille.
- Fatto carena e una mano (pitocco!) di antivegetativa sull'opera viva.
- Sostituiti termostato ed anodo del motore.
- Ripulito il serbatoio dell'acqua potabile e installato un nuovo tubo di pescaggio al suo interno.
- Riparato il passaponte del cavo dell'anemometro (ora segna giusto!).
- Ricucito il paraspruzzi, perlomeno la parte strutturale.
- Sistemate un pò di scheggiature nel gelcoat.
- Installato nuova pompa di sentina, rivisto il relativo impianto elettrico e ripulito sentina a fondo.
Ok, è tutto.
In compenso il porto è frequentato prevalentemente da veci in pensione che, vista la mia (più) giovane età, mi hanno adottato, fornendomi consigli, materiali, e anche dandomi una mano. Magari ogni tanto diventano pedanti, ma savà.
Nel lavoro di sistemazione della linea d'asse, Jean-Marc è stato indispensabile.
Addirittura oggi, appena messa la barca in acqua, si è presentato un francese che mi ha chiesto se volessi una mano. Appena ha visto che stavo trafficando sul benedetto sifone, è sparito, ed è ricomparso con quello che aveva montato precedentemente in barca, identico al mio, spiegandomi come funziona e come lo aveva modificato lui per convogliare le perdite con un tubo, e regalandomi il pezzo.
Sarà perchè sono in acqua, ma sto decisamente meglio...
Buon ferraluglio a tutti.
martedì 14 luglio 2009
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